La tenuta deve il suo nome alla torre che si erge nel cortile principale del castello. Sono i resti di un forte costruito nel XII secolo dagli antenati di Montesquieu. La struttura occupava allora una posizione strategica e controllava la strada che collegava Bordeaux a Tolosa. Le pietre del forte furono utilizzate per costruire l'attuale castello alla fine del XVIII secolo.

Nel 1871, la tenuta attirò l'attenzione di Edouard Kressmann, che aveva appena fondato la sua casa commerciale a Bordeaux. Fu sedotto dalla qualità dei vini bianchi nati su una notevole collina ghiaiosa con un marcato rilievo e un'esposizione eccezionale.

Ancora oggi, un appezzamento innestato nel 1884 contiene l'intera collezione di vitigni selezionati da Edouard Kressmann per il suo "Graves Monopole Dry", come lo definì la diva Adelina Patti. Magnificati dalla loro grande età, questi vitigni incarnano la razza, il nervo e la linfa che ancora caratterizzano il cru.

Grazie al lungo coinvolgimento delle diverse generazioni di Kressmann nella proprietà, premiato nel 1953 dalla Classification des Graves, i vini di Château Latour-Martillac sono oggi tra i riferimenti della denominazione Pessac-Léognan.
La creazione di una vera e propria gamma di vini ha le sue origini con Tristan e Loïc. I secondi vini Lagrave-Martillac sono apparsi per la prima volta alla fine degli anni '80, seguiti dall'acquisizione di Château Langlet, nella denominazione Graves, nel 1999.